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martedì 29 ottobre 2013

Asilo negli Stati europei. REGNO UNITO - Parte 1. I dati

Riprendiamo oggi le pubblicazioni della nostra rubrica sul funzionamento dei sistemi di asilo negli altri Paesi (Asilo negli Stati europei). Lo facciamo ripartendo da una scheda molto interessante, relativa al Regno Unito, che pubblicheremo come sempre a puntate. 
Cominciamo con alcuni dati che ci aiutano a fare una prima panoramica. Nei prossimi giorni ci occuperemo invece degli altri aspetti normalmente oggetto dei nostri approfondimenti, dall'accoglienza dei richiedenti asilo, alla procedura di asilo, fino ai diritti riconosciuti ai beneficiari della protezione.

Per ritrovare le precedenti schede (su Francia, Malta, Irlanda, Belgio), incluso per chi volesse cimentarsi in un confronto tra i Paesi finora studiati, basta cliccare qui.



REGNO UNITO
Parte 1 - I dati



Foto: gentile concessione di Alberto Campi scattata a Trieste
Per informazioni visitate il suo blog

giovedì 24 ottobre 2013

Lotteria dell'asilo: interviste a chi ha lasciato l'Italia #1. La storia di Pierre, rifugiato che è "fuggito" in Francia.

Da un po' di tempo ci stiamo occupando del fenomeno dell'abbandono dell'Italia da parte di persone richiedenti o titolari di protezione internazionale. Si tratta di un fenomeno dalle dimensioni ormai molto ampie, visibile non più solo agli occhi degli operatori del settore, ma ormai anche a quelli dei principali mezzi di comunicazione e dunque di un pubblico più vasto.

Ce ne stiamo occupando partendo dalle esperienze di chi può aiutarci a capirne di più e, ovviamente, da un punto di vista europeo. Senza limitarci alla - ovvia, per quanto incompleta - considerazione che è la crisi economica a causare questi movimenti ma cercando di approfondirne le ragioni e di verificare cosa succede una volta che le persone si trovano in altri Paesi, dopo aver attraversato (se ci riescono) quei confini interni all'area Schengen dove i controlli sono tutt'altro che assenti e dove i respingimenti sono ormai all'ordine del giorno. La situazione si è infatti ulteriormente aggravata in queste settimane, con il caso di numerose persone che hanno rifiutato di farsi prendere le impronte digitali in Italia, nel tentativo di abbandonare subito il Paese.

giovedì 17 ottobre 2013

Il programma di lavoro dell'EASO per il 2014

L'EASO, l'Agenzia dell'Unione europea di sostegno agli Stati membri in materia di asilo, ha pubblicato alcune settimane fa il suo “Programma di lavoro 2014”, che è stato formalmente adottato dal Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia il 16 settembre 2013.
Si tratta di un documento importante che traduce la strategia dell'Agenzia in obiettivi e che costituisce la base per la pianificazione del budget (che per il 2014 è per il momento fissato in 14,5 milioni di euro). Il programma descrive anche quelle che saranno le attività dell'EASO nel 2014. 





Nelle prossime righe cerchiamo di entrare nello specifico della varie voci del programma, esercizio utile anche per cercare di conoscere meglio questa Agenzia


mercoledì 9 ottobre 2013

Forte crescita delle domande di asilo nell'Unione Europea nel secondo quarto del 2013 - I dati di Eurostat

Eurostat ha appena pubblicato il suo ultimo rapporto sul numero di richiedenti asilo nell'UE e sugli esiti delle domande esaminate dagli Stati Membri in prima istanza nel secondo quarto del 2013.



Dedichiamo sempre alcune riflessioni ai rapporti di Eurostat e ci sembra ancora più opportuno farlo in questi giorni. Dai dati, infatti, emergono tendenze significative che possono aiutare ad orientarsi nella comprensione del fenomeno a livello europeo.  

venerdì 4 ottobre 2013

Asilo in Europa: the tragedy of Lampedusa and the need to reconsider the modalities for accessing the international protection procedures in the EU



Yet another tragedy has occurred in the Mediterrenean sea off the Italian coast with hundreds of people losing their lives. 
This has been going on for far too many years and should provoke sorrow and shame, irrespective of the numbers of people involved.

Asilo in Europa commends the efforts of the Italian Coastguard and of all the people engaged in the rescue operations. 


At the same time, we ask the EU and Italian Institutions to provide an appropriate answer in terms of international law and human rights respect

This answer cannot be based on illegal push-backs, nor on agreements with countries with poor human rights record, nor on an increase of Frontex border controls and patroling. 

In a time of dramatic crises and historical changes we believe it is completely unrealistic to consider defensive policies to respond to the unavoidable movements of people

Therefore, in our view it is absolutely needed to widely reconsider the modalities for accessing the international protection procedures in the EU.

We do not want a Common European Asylum System only for the journeys' survivors.

Asilo in Europa sulla tragedia di Lampedusa: necessario ripensare alle modalità di accesso alla protezione in UE




Il mar Mediterraneo è stato ieri teatro dell'ennesima tragedia in cui sono morte centinaia di persone. 

Una tragedia che si ripete da troppi anni e che deve suscitare dolore e vergogna al di là dei numeri. 

Asilo in Europa elogia lo sforzo della guardia costiera e di tutte le persone coinvolte nelle operazioni di soccorso. 

Allo stesso tempo, passato il momento del giusto cordoglio, chiediamo alle istituzioni - italiane ed europee - che venga data una risposta adeguata in termini di rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale. 

Questa risposta non può basarsi nè sugli illegali respingimenti, nè su accordi con Paesi che non rispettano i più elementari diritti umani, né su un aumento dei pattugliamenti e delle operazioni di Frontex. 

In un'epoca di drammatiche crisi e trasformazioni dalla portata storica ci sembra del tutto illusorio pensare di rispondere agli inevitabili movimenti di persone con politiche di chiusura

Occorre dunque ripensare in maniera profonda le modalità di accesso alla procedura di protezione internazionale nei Paesi dell'Unione europea

Per non avere un Sistema europeo comune di asilo limitato ai sopravvissuti ai viaggi.