tag:blogger.com,1999:blog-8908247781518350092024-02-08T02:09:22.954+01:00Asilo in EuropaAssociazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comBlogger313125tag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-17057392916816032812017-06-24T08:51:00.000+02:002017-06-26T08:28:40.018+02:00Le persecuzioni fondate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere nei principali paesi di origine dei richiedenti asilo presenti in Italia<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il testo che segue è un breve estratto dell'intervento che abbiamo presentato a Brescia, su invito dell'associazione <a href="http://www.adl-zavidovici.eu/">ADL a Zavidovici</a>, in occasione del convegno “Richiedenti protezione internazionale in relazione all'orientamento sessuale e all'identità di genere”, organizzato all'interno del <b>Brescia Pride 2017.</b></span><br>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1E702AM5CTkNWzJeK0cvS6cGrNYg9GCkbEIeBAqVwxAHY_pAkb8lAxqqn5rsg-vIkrKM53I9zOpSY93r1UV1326Uyxmv7XDpzLhAstcGesGQ-GRxTqY9NGwl_V35pVg8luJ2RrrSnqnGr/s1600/BRESCIA.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="165" data-original-width="293" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1E702AM5CTkNWzJeK0cvS6cGrNYg9GCkbEIeBAqVwxAHY_pAkb8lAxqqn5rsg-vIkrKM53I9zOpSY93r1UV1326Uyxmv7XDpzLhAstcGesGQ-GRxTqY9NGwl_V35pVg8luJ2RrrSnqnGr/s320/BRESCIA.jpg" width="320"></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br></b></span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br></b></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per maggiori informazioni sulle nostra attività in materia di COI - Country of Origin Information e per richiederci formazioni, interventi, collaborazioni, vi invitiamo a visitare la nostra <a href="http://www.asiloineuropa.it/ricerca-country-of-origin-information-coi/">pagina dedicata</a>.</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Buona lettura!</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2017/06/le-persecuzioni-fondate.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-13293625351217547402017-05-25T07:22:00.000+02:002017-05-25T07:22:11.882+02:00Regolamento Dublino e trattenimento del richiedente asilo: possibile solo se il "rischio di fuga" è definito dalla legge. Sentenza della Corte di Giustizia UE nella causa Al Chodor (C-528/15)<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La sentenza che esaminiamo oggi ha ad oggetto l’interpretazione dell’articolo 28, paragrafo 2, in combinato disposto con l’articolo 2, lettera n), del <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/04/regolamento-dublno-ii.html">Regolamento Dublino 3</a>.</span><br>
<div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In particolare, la Corte di Giustizia UE era stata chiamata a chiarire se la mera circostanza che la legge nazionale non abbia definito i criteri oggettivi ai fini della valutazione della sussistenza di un <b>notevole rischio di fuga</b> di un cittadino straniero determini l’inapplicabilità del <b>trattenimento </b>previsto dall’articolo 28, paragrafo 2, del Regolamento Dublino.</span><br>
<span style="font-family: verdana, sans-serif;">A tale questione, come vedremo più nel dettaglio nelle righe che seguono, la Corte dà risposta positiva. </span><br>
<span style="font-family: verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: verdana, sans-serif;"></span><br>
</div></div><a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2017/05/regolamento-dublino-e-trattenimento-del.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-38277809108711860582017-04-05T08:00:00.000+02:002017-04-05T08:00:00.889+02:00"Visti umanitari" e normativa europea - Sentenza della Corte di Giustizia nel caso X e X, contro Belgio<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il 7 marzo 2017 la Corte di Giustizia dell'Unione europea si è pronunciata su un caso molto importante che aveva suscitato grande attesa fra gli operatori del settore, soprattutto a seguito della cosiddetta <b>“opinione” dell'Avvocato generale</b> (ovvero un parere che ha la funzione di assistere, ma che non vincola, i giudici della Corte nel prendere la loro decisione). </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il caso – <i>X e X, contro Belgio, C-638/16</i> – aveva ad oggetto, come si spiegherà più nel dettaglio sotto, la concessione di un <b>visto per ragioni umanitarie</b> che avrebbe permesso a una famiglia siriana di entrare in Belgio in condizioni di regolarità e sicurezza.</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cosa aveva sostenuto l'Avvocato generale? In estrema sintesi, nella sua opinione (reperibile <a href="http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf;jsessionid=9ea7d2dc30d5d4881f8e96204f759b6e837b45958db5.e34KaxiLc3qMb40Rch0SaxyLaxn0?text=&docid=187561&pageIndex=0&doclang=EN&mode=lst&dir=&occ=first&part=1&cid=102332">qui</a>), l'Avvocato generale aveva proposto ai giudici della Corte di affermare che gli Stati membri sarebbero obbligati a rilasciare un visto con <b>validità territoriale limitata</b> (spiegheremo meglio sotto di cosa si tratta) per ragioni umanitarie, allorché un cittadino di un Paese terzo ne faccia richiesta e vi siano sostanziali motivi per ritenere che il rifiuto di concedere tale visto avrebbe la <b>conseguenza diretta</b> di esporre tale persona ad un trattamento proibito dall'art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE (che vieta la tortura nonché le pene o i trattamenti inumani o degradanti), <b>privandola di una via legale</b> per esercitare il suo diritto a cercare protezione internazionale. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' evidente quanto il tema sia di <b>grandissima attualità e importanza</b>; per questo motivo la decisione della Corte era tanto attesa e i suoi effetti potenzialmente molto importanti. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>I fatti alla base della controversia</b></span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b></b></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2017/04/visti-umanitari-e-normativa-europea.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-26422210359650983452017-03-03T08:27:00.000+01:002017-03-03T08:27:05.249+01:00Obbligo di considerare lo stato di salute di un richiedente asilo prima di procedere a un trasferimento-Dublino - Sentenza C.K., H.F., A.S. (C-578/16)<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo scorso 16 febbraio la Corte di Giustizia dell'Unione europea – quinta sezione – ha emesso una sentenza particolarmente importante ai nostri fini. Si tratta di una decisione su una questione pregiudiziale sollevata dalla Corte suprema slovena e avente ad oggetto <b>l'interpretazione di alcune disposizioni del <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/04/regolamento-dublno-ii.html">Regolamento Dublino 3</a></b>, in materia di trasferimenti di persone gravemente malate anche in assenza di <b>carenze sistemiche</b> nel sistema di asilo dello Stato di destinazione.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il caso è particolarmente importante perché nel dicembre 2011 – in una famosa sentenza, <i>NS e altri</i>, da noi commentata <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/12/regolamento-dublino-il-no-della-corte.html">qui</a> – la Corte aveva affermato la incompatibilità con il diritto dell'Unione di una presunzione assoluta che lo Stato membro individuato come competente dall'applicazione dei criteri del Regolamento Dublino rispetti i diritti fondamentali. Tale presunzione - avevano affermato i giudici di Lussemburgo - <b>deve essere relativa</b>, cioè ammettere sempre prova contraria. Tuttavia, la Corte aveva limitato il divieto di procedere a un "trasferimento-Dublino" ai soli casi in cui le<b> carenze sistemiche</b> nella procedura di asilo e nelle condizioni di accoglienza nello Stato di destinazione costituiscono motivi seri e comprovati di credere che il richiedente corra un rischio reale di subire trattamenti inumani o degradanti ai sensi dell'art. 4 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione europea. Questa interpretazione viene, in sostanza, <b>superata</b> con la decisione di cui ci occupiamo oggi. Vediamo in estrema sintesi come.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b></b></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2017/03/obbligo-di-considerare-lo-stato-di.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-83570612445059138812016-12-11T20:21:00.000+01:002016-12-11T20:21:39.457+01:00<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0XvYzAu4WmeuVEjtIxFYMr7Ud3KjEuB_iJdR2KvWHr9805R9mm5RQnop9Bp_acdNj3gb5aCjPBDYnYmGMcdMhvYyj-T8TRdZNmEAbgTJjGx2dNpvrOEN1AhgpQK9_5rLNGbAylMlsfEmD/s1600/corte+europea+diritti+dell%2527uomo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0XvYzAu4WmeuVEjtIxFYMr7Ud3KjEuB_iJdR2KvWHr9805R9mm5RQnop9Bp_acdNj3gb5aCjPBDYnYmGMcdMhvYyj-T8TRdZNmEAbgTJjGx2dNpvrOEN1AhgpQK9_5rLNGbAylMlsfEmD/s320/corte+europea+diritti+dell%2527uomo.jpg" width="320"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: xx-small;">Credit: European Court of Human Rights</span></td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: justify;">
<b><span style="color: blue; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La detenzione dei richiedenti asilo appartenenti a categorie vulnerabili - Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nella causa <i>O.M. contro Ungheria</i> (ricorso n. 9912/15)</span></b></h2>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; text-align: justify;"><br></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="text-align: justify;">Oggi pubblichiamo la nostra analisi di un’interessante
sentenza emessa il 5 luglio 2016 dalla </span><b style="text-align: justify;">Corte Europea dei Diritti dell’Uomo</b><span style="text-align: justify;"> relativa
ad un caso di </span><b style="text-align: justify;">detenzione in Ungheria di un richiedente asilo iraniano</b><span style="text-align: justify;">: </span><i style="text-align: justify;">O.M. contro Ungheria</i><span style="text-align: justify;">. La Corte
ha sostenuto che la detenzione del ricorrente, il quale aveva presentato
domanda di asilo in Ungheria sulla base del proprio </span><b style="text-align: justify;">orientamento sessuale</b><span style="text-align: justify;">,
fosse in violazione dell’art. 5 CEDU sul diritto alla libertà e sicurezza. Vedremo
come nell’ambito dell’accertamento del </span><b style="text-align: justify;">carattere arbitrario della misura
detentiva</b><span style="text-align: justify;"> adottata dall’Ungheria, la Corte EDU dà particolare rilievo alla
condizione di </span><b style="text-align: justify;">vulnerabilità</b><span style="text-align: justify;"> del ricorrente, in quanto appartenente ad una
minoranza sessuale in Iran.</span><span style="text-align: justify;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/12/credit-european-court-of-human-rights.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-5569178922838211552016-08-30T08:15:00.000+02:002016-08-30T23:02:56.337+02:00Asylum Scholar - Diritto d’asilo e accoglienza, tra devianza, integrazione e controllo sociale<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nuova tesi per la nostra<b> rubrica Asylum Scholar</b>, di cui abbiamo da poco rinnovato la <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">pagina sul sito</a> per rendere più agevole la consultazione. Le tesi, considerato il numero ormai rilevante, sono ora divise per argomento.</span><br>
<br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oggi è la volta di un elaborato di <b>Jessica Raimondi</b>, dal titolo "<span style="background-color: white; color: #222222; line-height: 22.4px;"><i>Diritto d’asilo e accoglienza, tra devianza, integrazione e controllo sociale</i>". </span></span><br>
<span style="background-color: white; color: #222222; line-height: 22.4px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></span>
<span style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;">Sotto troverete come sempre alcune righe di introduzione, scritte dalla stessa autrice. In fondo, invece, il link per leggere e scaricare la tesi completa. </span></span><br>
<span style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><br></span></span>
<span style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;">Buona lettura!</span></span><br>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><br></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<i style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">Diritto d’asilo e accoglienza, tra devianza, integrazione e controllo sociale</i></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">Jessica Raimondi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">Università di Bologna</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/08/asylum-scholar-diritto-dasilo-e.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-65234364185661112262016-08-26T10:32:00.000+02:002016-08-26T10:56:32.369+02:00Germania: verso un sistema di asilo più restrittivo? Intervista con Nora Brezger del Consiglio per i rifugiati di Berlino.<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVhY1wrWrotPvC37NeSBVLPqYaX_rB4STHUpqjAfRgZLgUebf4UHsgvPrYYPgvYz6MpNbH-SMjqJkoa5tovuspZ7IUcARfDmeitt5Eq52SMr6mrkj052QA0O-pWkAQnlVPjZAu-5SocNSo/s1600/nora+.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVhY1wrWrotPvC37NeSBVLPqYaX_rB4STHUpqjAfRgZLgUebf4UHsgvPrYYPgvYz6MpNbH-SMjqJkoa5tovuspZ7IUcARfDmeitt5Eq52SMr6mrkj052QA0O-pWkAQnlVPjZAu-5SocNSo/s200/nora+.jpg" width="200"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;">Il sistema di asilo tedesco sta vivendo un periodo
di profondo cambiamento che noi di Asilo in Europa seguiamo con attenzione. </span><b style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12pt;">La
nostra impressione è che le modifiche attualmente adottate o proposte portino
ad una restrizione dei diritti garantiti finora in Germania ai richiedenti
asilo e ai beneficiari di protezione internazionale.</b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;"> </span><br>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;"><br></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;">Per capire meglio cosa
sta succedendo abbiamo incontrato Nora Brezger, impegnata dal 2009 con il
Consiglio per il Rifugiati </span><span style="color: #000090; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;">(<a href="http://www.fluechtlingsrat-berlin.de/">Flüchtlingsrat Berlin</a>),</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;">
ONG di Berlino che si occupa della tutela dei diritti dei rifugiati. </span><br>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 12pt;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Già lo scorso maggio abbiamo avuto il piacere di ascoltare
Nora, nell’ambito del Convegno <span style="color: #000090;">"<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2016/04/lagenda-ue-sulle-migrazioni-un-anno-in.html">L'Agenda
UE sulle migrazioni: un anno in rotta</a></i></span>” organizzato a Bologna da
Asilo in Europa insieme alla Regione Emilia-Romagna. Ricordiamo che a questo <span style="color: #000090;"><a href="http://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/atti-di-convegni/immigrazione/l2019agenda-ue-sulle-migrazioni-un-anno-in-rotta-bologna-4-maggio-2016">link</a></span>
è possibile visualizzare i video e i materiali degli interventi, tra cui quello
di Nora su <span style="color: #000090;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=3zTjI54tGVs&feature=youtu.be">“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Accoglienza, welfare, razzismo e nuove leggi
sull’asilo in Germania dopo i grandi arrivi del 2015</i>”</a>.</span> <o:p></o:p></span></span><br>
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: #000090;"><br></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Consigliamo, inoltre, la lettura del <span style="color: #000090;"><a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2016/08/laccoglienza-dei-richiedenti-asilo-in.html#more">nostro
articolo sull’accoglienza dei richiedenti asilo in Germania</a></span>, in cui
sono spiegati nel dettaglio i principali elementi del sistema di accoglienza
tedesco: perché si parla di “crisi dei rifugiati del 2015”, come sono ripartite
le competenze in materia di asilo tra i Land,
qual è la distinzione tra centri di prima e seconda accoglienza, e
centri di accoglienza speciali? Molti di questi aspetti sono ripresi da Nora in
questa nostra intervista. </span></span><br>
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br></span></span>
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci è piaciuta particolarmente
l’interpretazione politica e la visione d’insieme proposta da Nora
relativamente alla riforma del sistema di asilo tedesco. Speriamo che anche voi
troviate interessante questa intervista. Buona lettura!</span><span style="font-family: "cambria";"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br>
</div><a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/08/germania-verso-un-sistema-di-asilo-piu.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-86270914121633277942016-08-16T08:41:00.000+02:002016-08-16T08:41:02.546+02:00L'accoglienza dei richiedenti asilo in Germania<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Pubblichiamo oggi un articolo che fa il punto, <b>in maniera approfondita, dettagliata</b>, ma al tempo stesso – ci auguriamo – semplice e chiara, sul sistema tedesco di accoglienza dei richiedenti asilo. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La Germania, come noto, è stata negli ultimi anni (ed è ancora oggi) meta finale della <b>stragrande maggioranza dei migranti</b> in arrivo sul territorio europeo e si è caratterizzata ultimamente, nell'immaginario collettivo, per la politica di “<b>porte aperte</b>” del suo governo. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma come funziona il sistema di accoglienza tedesco, <b>nei fatti più che sulla carta</b>? Come sono individuate e gestite le strutture? Quali sono gli standard di accoglienza? Quali i diritti e gli obblighi dei richiedenti asilo? Quali i costi?</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questo articolo è il primo di una serie che intendiamo dedicare alla Germania. Nei prossimi giorni pubblicheremo altri approfondimenti per fornire un quadro il più possibile <b>completo e aggiornato</b> di quello che sta succedendo in quel Paese così importante e decisivo anche per le politiche di asilo in Europa. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Buona lettura!</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/08/laccoglienza-dei-richiedenti-asilo-in.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-68136668856505009122016-08-05T08:09:00.000+02:002016-08-05T08:09:07.577+02:00Il diritto di asilo nell’ordinamento italiano per i minori stranieri non accompagnati - Asylum Scholar<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come avevamo anticipato, a seguito della pubblicazione di un numero ormai elevato di tesi, abbiamo proceduto a una </span><b style="font-family: verdana, sans-serif;">riorganizzazione della pagina <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">Asylum Scholar</a></b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come potrete vedere, <b>abbiamo suddiviso le tesi per argomento</b> (es.: genere e diritto dei rifugiati, asilo e frontiere,...) per rendere più agevole e immediata la ricerca degli elaborati a seconda del tema di interesse.</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cliccando sulla sezione prescelta, si aprirà una pagina con tutte le tesi pubblicate finora e rilevanti per quell'argomento, oltre ai relativi <i>abstract</i>.</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Oggi presentiamo una nuova tesi, che abbiamo pubblicato sotto la sezione <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=877"><i>La protezione dei minori</i></a>. L'autrice è <b>Nicoletta Perillo</b>. Sua è anche la breve introduzione che segue. In fondo troverete invece il link alla tesi completa. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Buona lettura e grazie a chi vorrà inviarci (asiloineuropa[at]gmail.com) commenti e prime impressioni sulla pagina di <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">Asylum Scholar</a> modificata!</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Il diritto di asilo nell’ordinamento italiano per i </i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>minori stranieri non accompagnati</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nicoletta Perillo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span></div>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/08/il-diritto-di-asilo-nellordinamento.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-3971805990106875972016-07-28T08:32:00.000+02:002016-07-28T08:32:00.167+02:00Regolamento Dublino e Paesi terzi sicuri. Sentenza della Corte di Giustizia UE nella causa Mirza (C-695/15)<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dopo una breve pausa torniamo oggi ad occuparci della <b>Corte di Giustizia dell'Unione europea</b> e lo facciamo con l'analisi di una sentenza di particolare interesse ai nostri fini. Stiamo parlando della sentenza nella causa Mirza (C-695/15), emessa dalla Corte lo scorso 17 marzo 2016 e che si occupa di interpretare il regolamento Dublino nel caso di applicazione - da parte dello Stato membro individuato come competente all'esame della domanda - del concetto di <b>Paese terzo sicuro</b>. La sentenza stabilisce inoltre che, in caso di ripresa in carico di un richiedente protezione, la procedura di asilo <b>non deve obbligatoriamente riprendere da dove si era interrotta</b>.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come sempre, nelle righe che seguono presentiamo una breve introduzione, rimandando al nostro sito chi volesse leggere <a href="http://www.asiloineuropa.it/wp-content/uploads/2016/07/Sentenza-Mirza-C.695.15.pdf">l'intera analisi</a>. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ricordiamo inoltre che <b>tutte le analisi </b>delle sentenze della Corte di Giustizia dell'UE rilevanti in materia di asilo pubblicate finora<b> </b>sono consultabili e liberamente scaricabili <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=345">a questa pagina</a>. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buona lettura e grazie come sempre a chi ci vorrà inviare commenti, suggerimenti o domande!</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/07/regolamento-dublino-e-paesi-terzi.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-73887648403884784022016-06-20T23:57:00.000+02:002016-06-20T23:57:39.196+02:00Iniziative Giornata Mondiale del Rifugiato 2016<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Asilo in Europa, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, pubblica le iniziative organizzate sul territorio regionale <b>in occasione della giornata mondiale del rifugiato. </b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>INIZIATIVE GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2016</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>BOLOGNA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>19-20 e 22 giugno</b>: iniziative varie, proiezione video, mostra fotografica, spettacolo teatrale, raggruppate sotto il titolo “Accoglienza: una scelta positiva”, tutti i dettagli sono indicati nella locandina, reperibile <a href="http://www.bolognacares.it/wp-content/uploads/2015/06/volantino-bologna-cares-2016-web.pdf">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>FERRARA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>18-20 giugno:</b> iniziative varie, incontro tecnico, mostra fotografica, visita presso un centro di accoglienza, concerto, tutti i dettagli sono indicati nella locandina, reperibile <a href="http://www.cronacacomune.it/notizie/26157/giornata-mondiale-del-rifugiato.html">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>22 giugno:</b> incontro dal titolo "Le politiche dell'immigrazione e dell'integrazione sociale: pratiche ed esperienze a confronto", sala dei Comuni, del Castello Estense, Ferrara, dalle ore 10 alle ore 12.30, la notizia è disponibile <a href="http://www.agiresociale.it/site/evento/immigrazione-incontro-il-22-giugno-a-ferrara/">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>23 giugno:</b> iniziativa dal titolo “Le comunità che accolgono: la presa in carico dei richiedenti e titolari di protezione internazionale nel territorio della provincia di Ferrara”, promossa dal Comune di Ferrara e da ASP “Centro servizi alla persona” di Ferrara, con il patrocinio del Servizio Centrarle SPRAR, cortile o sala dei Comuni, Castello Estense, dalle ore 17 alle ore 19.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>IMOLA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>18 giugno: </b>inaugurazione dell'installazione video dal titolo “Volti invisibili”, realizzata in collaborazione e con il sostegno di Trama di Terre e dell’amministrazione comunale di Imola e aperta al pubblico fino al 31 luglio, ore 17, Rocca Sforzesca, piazzale Giovanni dalle Bande Nere, maggiori informazioni sono reperibili <a href="http://www.comune.imola.bo.it/il-comune/sala-stampa/giornata-mondiale-del-migrante-e-del-rifugiato-2016">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>MODENA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>22-24 giugno:</b> iniziative varie, incontri, mostre, musica etnica, proiezioni e presentazione di un progetto di laboratorio, raggruppate sotto il titolo “Gimme Shelter festival 2016”, maggiori informazioni sono reperibili <a href="http://allevents.in/modena/gimme-shelter-festival-2016-il-festival-che-racconta-i-rifugiati/698927126915767">qui</a>.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>PARMA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>20 giugno:</b> presentazione della Guida plurilingue per richiedenti protezione internazionale, a cura dell'equipe legale del CIAC, via Bandini 6, Sala incontri CIAC (primo piano), ore 16.00, maggiori informazioni sono reperibili <a href="http://www.ciaconlus.org/Eventi/guida-per-richiedenti-protezione-internazionale/">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>24-26 giugno / 1-3 luglio: </b>iniziativa dal titolo “La tenda dei ritratti”, organizzata in occasione del ventennale della festa multiculturale, Migrabilia Media Lab allestisce uno studio di posa per ritratti fotografici e video-ritratti, Parco Nevicati, Collecchio.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>24-25 giugno e 2 luglio:</b> iniziative varie, aperi-etnico, reportage fotografico e musica dal vivo, tutti i dettagli sono indicati nella locandina, reperibile <a href="http://www.ciaconlus.org/ciaconlus/wp-content/uploads/2016/06/giornata-mondiale-rif-16.pdf">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>PIACENZA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>26 giugno:</b> iniziativa promossa dal progetto del Comune di Piacenza, in collaborazione con Arci, con proiezione del film "La Prima Neve" di Andrea Segre e del documentario dal titolo "Un Buon Inizio", di Federico Maccagni e Chiara Granata, Arena Daturi in viale Risorgimento, ore 21:15.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>RAVENNA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>20 giugno:</b> iniziativa con proiezione di documentario, spettacolo musicale e letture, tutti i dettagli sono indicati nella locandina, reperibile <a href="http://www.personeinmovimento.it/joomla/images/pdf/giornata%20mondiale%20del%20rifugiato%202015">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>REGGIO EMILIA</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>11-30 giugno:</b> rassegna di iniziative culturali e creative, esposizioni, teatro e incontri, raggruppate sotto il titolo "Indivisibili intrecci", maggiori informazioni sono reperibili <a href="http://reggionelweb.it/2016/06/giornata-mondiale-del-rifugiato-a-reggio-emilia-esposizioni-teatro-e-incontri/">qui</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><u>RIMINI</u></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>23 giugno:</b> iniziativa con musica dal vivo, performance artistiche, biblioteca vivente, animazione per bambini, Piazza Cavour, dalle ore 18, per maggiori informazioni ci si può rivolgere a Comune di Rimini, Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale.</span><br />
<br />Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-90742341309839749152016-06-13T07:56:00.000+02:002016-06-13T07:56:06.659+02:00La proposta di (non) riforma del Regolamento Dublino 3 - L'analisi di Asilo in Europa<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il 4 maggio scorso, giorno in cui Asilo in Europa illustrava, al convegno “<a href="http://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/atti-di-convegni/immigrazione/l2019agenda-ue-sulle-migrazioni-un-anno-in-rotta-bologna-4-maggio-2016">L'Agenda UE sulle migrazioni: un anno in rotta</a>”, gli eventi più significativi dell'anno segnato dall'Agenda europea sulla migrazione, nonché gli elementi di debolezza del meccanismo temporaneo di ricollocazione adottato dall'Unione europea in attuazione dell'Agenda stessa, la Commissione europea presentava al Parlamento europeo e al Consiglio dell'UE una <b>proposta di riforma del regolamento Dublino III</b>. Si tratta di una proposta che era molto attesa e che sarà ora oggetto di negoziati fra Parlamento e Consiglio (e all'interno degli stessi) prima di arrivare, forse, a vedere la luce. Nelle prossime righe presentiamo le novità più importanti e alcune nostre considerazioni. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/06/la-proposta-di-non-riforma-del.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-4633747403381907202016-05-21T09:50:00.001+02:002016-05-21T09:50:41.710+02:00Il trattenimento dei richiedenti asilo alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell'UE - Sentenza della Corte di Giustizia UE nel caso J.N. (601/15)<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Torniamo oggi ad occuparci della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, analizzando <b>un'importante sentenza</b> del febbraio 2016. Stiamo parlando del caso <b>J.N. (601/15)</b>, in cui la Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità, alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell'UE, dell'art. 8 della <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/04/direttiva-accoglienza.html">Direttiva Accoglienza</a> in materia di <b>trattenimento dei richiedenti asilo per motivi di sicurezza nazionale o di ordine pubblico</b>. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come al solito, pubblichiamo nelle prossime righe una breve introduzione, rimandando <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=345">al nostro sito</a> per la lettura dell'analisi integrale di questa e <b>di tutte le altre sentenze della Corte</b>. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<br>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>J.N. contro Staatssecretaris van Veiligheid en Justitie (601/15)</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>15 febbraio 2016</i></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La Corte di Giustizia è chiamata con questa causa a valutare la conformità dell'articolo 8, par. 3, lett. e) della <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/04/direttiva-accoglienza.html">Direttiva Accoglienza</a> alla luce dell'articolo 6 e dell'articolo 52, par. 1 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/05/il-trattenimento-dei-richiedenti-asilo.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-68483755499790340402016-05-15T10:46:00.000+02:002016-05-15T10:46:30.093+02:00Il tuo 5 per mille ad Asilo in Europa!<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche per il 2016 è possibile destinare il 5 per mille dell’imposta sul reddito (IRPEF) al sostegno al volontariato e alle Associazioni di Promozione Sociale.</span><br />
<b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></b><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Perché destinare il 5 per mille ad Asilo in Europa?</span></b><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Asilo in Europa è un'Associazione di Promozione Sociale nata nel 2013 e formata da persone che lavorano nel settore del diritto di asilo in diversi Paesi europei. Il nostro obiettivo è quello di svolgere attività di studio e ricerca sul tema dell'asilo, a partire dalla dimensione europea ma naturalmente con un occhio attento all'Italia. In questi primi tre anni di vita abbiamo creato e pubblicato <b>materiale utile a operatori del settore</b>, studenti o semplici interessati al tema. Altrettanto è quello che abbiamo contribuito a diffondere grazie al nostro profilo Twitter e alla nostra pagina Facebook. Abbiamo tenuto <b>corsi di formazione</b>, organizzato <b>iniziative pubbliche</b>, partecipato a incontri e scritto articoli. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il tuo contributo può essere un aiuto fondamentale per portare avanti e migliorare queste iniziative.</span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Quanto ti costa?</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 16.5px;">Nulla. Il </span><span style="line-height: 16.5px;">cinque per mille</span><span style="line-height: 16.5px;"> è una forma di finanziamento che </span><strong style="line-height: 16.5px;">non comporta oneri</strong><span style="line-height: 16.5px;"> <b>aggiuntivi</b>.</span><span style="line-height: 16.5px;"> Si tratta semplicemente di destinare una quota della propria IRPEF che, viceversa, rimarrebbe allo Stato.</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Come devi fare?</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per destinare il tuo cinque per mille <strong>ad Asilo in Europa</strong>, al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi ti basta firmare il riquadro "A<span style="line-height: 16.5px;">ssociazioni di volontariato e altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale e associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all'articolo 10, comma 1, lettera a) , del decreto legislativo n. 460 del 1997"</span> e indicare </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">il nostro <strong>codice fiscale:</strong></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 16.8px;">91355190371</span><strong> </strong></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span></div>
<div style="text-align: center;">
<strong><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">GRAZIE!</span></strong></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: auto; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<div style="margin: 0px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><strong><br /></strong></span></div>
</div>
Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-83510133446036095722016-04-27T08:25:00.000+02:002016-04-27T08:25:00.146+02:00Il principio di non-refoulement nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo - Nuova tesi per la nostra rubrica Asylum Scholar<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nuova tesi per la nostra rubrica "<b><a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">Asylum Scholar</a></b>" che raccoglie elaborati in materia di asilo e protezione internazionale. Oggi è la volta di <b>Angelisa Corbo</b>, con una tesi dal titolo "<i style="text-align: center;">Il principio di non-refoulement nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo</i>".</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come sempre, nelle righe che seguono potrete trovare una breve introduzione scritta dalla stessa autrice e il link alla tesi completa. Siamo inoltre felici di comunicare che, a seguito della pubblicazione di un numero ormai rilevante di elaborati, stiamo procedendo a una <b>riorganizzazione della pagina <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">Asylum Scholar</a></b>, al fine di rendere molto più agevole e immediata la lettura e la ricerca delle tesi di maggiore interesse per chi legge.</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Vi aggiorneremo a breve. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per ora, buona lettura e</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span><b style="font-family: verdana, sans-serif;">continuate a inviarci i vostri elaborati</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">!</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<br>
<div style="text-align: center;">
<br></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Angelisa Corbo</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Il principio di non-refoulement nella giurisprudenza</i></span><i style="font-family: verdana, sans-serif;"> della Corte europea dei diritti dell'uomo</i></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span></div>
</div><a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/04/il-principio-di-non-refoulement-nella.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-42268444867928676002016-04-15T07:38:00.000+02:002016-04-15T07:38:24.493+02:00Svezia: che succede? Intervista con Sanna Vestin, presidente di FARR, sul sistema di asilo svedese.<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nell’ambito delle attività che abbiamo realizzato (si veda </span><a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/p/la-crisi-dellasilo-in-europa.html" style="font-family: Verdana, sans-serif;">qui </a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">e </span><a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/03/sulla-stessa-terra-iniziativa-pubblica.html" style="font-family: Verdana, sans-serif;">qui</a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">) e </span><a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/04/lagenda-ue-sulle-migrazioni-un-anno-in.html" style="font-family: Verdana, sans-serif;">stiamo realizzando</a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> per riflettere sulle ripercussioni della “crisi dell’asilo in Europa”, abbiamo pensato di rivolgere la nostra attenzione ad </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">uno dei paesi dell’Unione Europea più ambiti </b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">da parte di richiedenti asilo e rifugiati: la Svezia. In particolare, abbiamo intervistato </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sanna Vestin</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">, esperta in materia di asilo e presidente di </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://farr.se/sv/in-english/information">FARR</a> (Flyktinggruppernas Riksråd)</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">, un network indipendente di organizzazioni e gruppi che si battono per il diritto di asilo. Sanna Vestin è una figura centrale nel movimento per il diritto di asilo svedese, come dimostrato dal seguito ricevuto dal suo sito (</span><a href="http://www.sanna-ord.se/" style="font-family: Verdana, sans-serif;">http://www.sanna-ord.se</a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">) e dalla sua pagina twitter (</span><a href="https://twitter.com/Sanna_Vestin" style="font-family: Verdana, sans-serif;">https://twitter.com/Sanna_Vestin</a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">), e ci ha raccontato un po’ cosa è successo e sta succedendo nel Paese scandinavo negli ultimi tempi. </span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Buona lettura!</span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>La Svezia ha registrato un imponente aumento di richieste di asilo nell’ultimo biennio (54.270 nel 2013, 81.180 nel 2014, 162.877 nel 2015) e tale aumento ha rappresentato una sfida importante per il sistema di accoglienza svedese, che è considerato uno dei migliori dell’Unione Europea. Ci può raccontare brevemente cosa è successo nel suo paese negli ultimi mesi?</i></span><br>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i><br></i></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i></i></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/04/svezia-che-succede-intervista-con-sanna.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-74902180918802266482016-04-11T08:46:00.000+02:002016-04-11T08:46:02.002+02:00L'Agenda UE sulle migrazioni: un anno in rotta - Convegno, 4 maggio 2016, Bologna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0ADXWfLBucJkEQS9I8C7PCtj-WO5vKQx5U6fTlmu33jXYVR9uTexxTmHWpCBsUJyfBhaR_a1HilsnoR5wbVfhHzK5InxM9_MYEWjl-nrEcaw97tph8x-BmOYNNzLfgG1cXr1E2omvIHFc/s1600/RER.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con grandissimo piacere<b> invitiamo tutte e tutti a questo nuovo incontro pubblico</b> che abbiamo organizzato assieme alla Regione Emilia Romagna e che si pone l'obiettivo di ragionare sulla difficilissima situazione attuale e di ipotizzare quali potrebbero essere gli sviluppi futuri. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'incontro, che prevede la partecipazione di <b>importanti relatori dall'Italia e dall'estero</b>, si concentrerà sia sulle risposte dell'Unione Europea sia, nella seconda parte, sulla situazione sulla "rotta balcanica" e in vari Paesi, quali Grecia, Germania, Svezia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per partecipare è necessario iscriversi al link indicato sotto. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi aspettiamo numerosi!</span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">L'AGENDA UE SULLE MIGRAZIONI: </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">UN ANNO IN ROTTA</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-family: Verdana, sans-serif;">Migranti e rifugiati tra guerre, frontiere, hotspots e relocations.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-family: Verdana, sans-serif;">Situazione attuale e sviluppi futuri.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Mercoledì 4 maggio 2016 – ore 10.00-17.00</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Terza torre Regione Emilia-Romagna, sala “20 maggio 2012”, Viale della Fiera, 8 – Bologna </i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">9.30 Registrazione</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">10.15 Introduzione e saluti – Regione Emilia-Romagna</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>10.30-12.30 Strategie e risposte di UE e Italia ai flussi di persone in fuga da guerre e crisi umanitarie </b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>2015-2016: Agenda europea e ricollocazione, quali risultati?</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Federica Toso – Associazione Asilo in Europa</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>L'attuazione in Italia dell'Agenda europea, dagli hotspot, ai respingimenti, ai trattenimenti</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nazzarena Zorzella – ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione)</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>I movimenti migratori nel Mediterraneo e la capacità di gestione del sistema di asilo in Italia</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Riccardo Clerici – UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati)</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>La gestione degli arrivi via mare dopo Mare Nostrum: Triton, Eunavformed e l'hotspot di Lampedusa</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Martina Tazzioli – Università di Aix-Marseille (FR)</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Nuova strategia globale UE e migrazioni</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bernardo Venturi – IAI (Istituto Affari Internazionali) </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">12.45-13.30 Interventi dal pubblico e discussione</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>14.30-17.00 Stati di passaggio, realtà di arrivo e mete immaginarie: Grecia, Balcani, Germania, Svezia </b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>La Grecia tra Turchia e “rotta balcanica”: accoglienza europea o grande campo profughi?</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Katerina Tsapopoulou – Rete per i diritti politici e sociali</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>“Rotta balcanica”: dai primi transiti del 2015 alla crisi umanitaria senza precedenti di oggi</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Andrea Rossini – Osservatorio Balcani e Caucaso</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Accoglienza, welfare e nuove leggi sull'asilo in Germania dopo i grandi arrivi del 2015</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nora Brezger – Flüchtlingsrat Berlin (Consiglio dei Rifugiati)</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>La Svezia chiude? Cambiamenti politico-legislativi nell'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lorenzo Vianelli – Università di Warwick (UK)</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Arrivare e vivere nella “superpotenza umanitaria”: com’era e cosa succede oggi?</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Suzana Abrahamsson – Università di Bologna e Linköping (SE)</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per partecipare è necessario iscriversi <b>entro il 30 aprile 2016</b> su <a href="https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/IscrizioneConvegni/Iscrizione.aspx?6z%2BN8MruZcSQdKb2rINk0A%3D%3D&Lang=IT">https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/IscrizioneConvegni/Iscrizione.aspx?6z%2BN8MruZcSQdKb2rINk0A%3D%3D&Lang=IT </a></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per informazioni scrivere a ricerche[at]asiloineuropa.it</span>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-16948737647624037042016-03-29T08:40:00.000+02:002016-03-29T08:40:03.329+02:00Informazioni sui Paesi di origine dei richiedenti asilo - La nuova newsletter e le attività di Asilo in Europa<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come già annunciato nei post precedenti, <b>continua la nostra attività di ricerca di informazioni sui paesi di origine dei richiedenti asilo</b>, anche note con l’acronimo “COI” (<i>Country of Origin Information</i>).</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da oggi è online la<a href="http://sociale.regione.emilia-romagna.it/immigrati-e-stranieri/newsletter-coi"> <b>newsletter di Febbraio</b></a> curata in collaborazione con il Servizio Politiche per l’Accoglienza e l’Integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna, contenente informazioni dettagliate (e i link relativi alle fonti dai quali sono tratte) sui seguenti paesi: <b>Afghanistan, Gambia, Mali, Nigeria, Pakistan, Ucraina</b>. Segnaliamo anche la pubblicazione dell’ultimo rapporto di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ricordiamo inoltre che <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2016/01/asilo-in-europa-e-le-coi-informazioni.html">da quest’anno l’associazione si propone</a> di supportare il lavoro di istituzioni, realtà del terzo settore, avvocati e giornalisti anche attraverso <b>servizi più specifici e dettagliati</b> come la risposta a quesiti su situazioni particolari relativamente a determinate aree geografiche o a paesi di origine dei richiedenti asilo. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Scopo di questa attività è di prevedere degli strumenti e delle risposte ad hoc in base alle esigenze di chi commissiona la ricerca.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per avere maggiori informazioni o per conoscere le modalità di attivazione della collaborazione, scriveteci a:</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ricerche[at]asiloineuropa.it</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">asiloineuropa[at]gmail.com</span>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-16595968964545601882016-03-17T08:49:00.000+01:002016-03-17T08:49:04.172+01:00L'accordo con la Turchia e le mosse "audaci" dell'UE. La nostra analisi.<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Al termine di un lungo negoziato, nella notte fra il 7 e l’8 marzo i capi di Stato o di governo dell’Unione europea hanno raggiunto un parziale <b>accordo con le autorità turche</b> per affrontare la crisi umanitaria che ha portato centinaia di migliaia di persone a rischiare la vita, attraversando il mare dalle coste turche alle isole greche e poi risalendo la c.d. “rotta balcanica”. A seguito di quel primo accordo è stata pubblicata una <a href="http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2016/03/07-eu-turkey-meeting-statement/?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Statement+of+the+EU+Heads+of+State+or+Government,+07/03/2016">dichiarazione dei capi di Stato o di Governo dell’UE</a>. Il 16 marzo la <b>Commissione europea </b>ha poi pubblicato una <a href="https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-166-EN-F1-1.PDF">Comunicazione </a>contenente un piano operativo per mettere in atto l’accordo, che deve essere ancora perfezionato e chiuso, ma del quale intanto circolano già <a href="http://statewatch.org/news/2016/mar/eu-turkey-tusk-non-paper.pdf">versioni non ufficiali</a>. Di seguito presentiamo la nostra analisi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>La Dichiarazione dei Capi di Stato o di Governo dei Paesi UE e la successiva Comunicazione della Commissione del 16 marzo</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'incontro con le autorità turche era stato preceduto da numerose dichiarazioni da parte di importanti esponenti politici nazionali e di rappresentanti delle istituzioni UE, volte a sottolineare <b>la necessità di mosse audaci</b> (“<i>bold moves</i>”). Il Commissario UE alla migrazione e agli affari interni, Avramopoulos, aveva <a href="http://www.politico.eu/article/eu-migration-system-could-collapse-in-10-days-refugees-political-tension/">detto </a>che c'erano una decina di giorni di tempo prima che il sistema crollasse; la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione, in capo ai Paesi Bassi, si era spinta a <a href="http://english.eu2016.nl/documents/publications/2016/01/20/speech-by-prime-minister-mark-rutte-of-the-netherlands-to-the-european-parliament-20-january-2016">dire </a>che la dimensione degli arrivi non era più sostenibile ed il tempo stava per finire. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La scelta austriaca di ammettere solo numeri limitati di persone alla frontiera, la <b>chiusura dei confini </b>da parte degli Stati dei Balcani occidentali e l’incessante flusso diretto in Germania, facevano presagire che la situazione fosse ad un punto di svolta. Probabilmente però non in molti avevano pensato che le mosse audaci si sarebbero tradotte in una sostanziale <b>dichiarazione di chiusura indiscriminata</b> delle frontiere dell’Unione.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da quanto emerge dalla dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo, l’accordo tra UE e Turchia prevederebbe di affrontare la drammatica situazione attuale (milioni di siriani, e non solo, in fuga dalle loro case, spesso a causa di guerre e persecuzioni) <b>respingendo sommariamente in Turchia</b> tutti coloro i quali tenteranno di entrare irregolarmente tramite le isole greche (“<i>to return all new irregular migrants crossing from Turkey into the Greek islands with the costs covered by the EU</i>”). Ciò garantirebbe alla Turchia l’accelerazione delle pratiche per la liberalizzazione dei visti per l’Area Schengen, oltre che la riapertura delle discussioni per <b>l’accesso della Turchia all’UE</b>. Da parte sua, poi, quest’ultima si impegnerebbe a versare rapidamente 3 miliardi di euro in progetti per sostenere i rifugiati siriani in Turchia e a reinsediare in Europa dalla Turchia un rifugiato siriano per ogni rifugiato siriano riammesso in Turchia dalle isole greche. La dichiarazione ricorda, inoltre, l'impegno dell'UE di reinsediare su base volontaria 20,000 rifugiati siriani in due anni e di continuare a lavorare per un credibile programma di ingressi umanitari dalla Turchia. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La successiva Comunicazione della Commissione del 16 marzo<b> cerca di “aggiustare il tiro”</b>, sottolineando – pur con alcune contraddizioni qua e là – che le espulsioni verso la Turchia non sarebbero sommarie né collettive ma dovrebbero avvenire nel rispetto della normativa UE ed internazionale. Quindi, solo a seguito di una <b>valutazione caso per caso</b> e con una serie di garanzie per i richiedenti asilo, incluso il diritto a un'intervista individuale e ad un ricorso effettivo (e solo qualora la Turchia potesse essere considerata, per ogni singolo richiedente asilo, un “Paese di primo asilo” o un “Paese terzo sicuro”; si veda la nostra <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/05/direttiva-procedure-scheda.html">scheda sulla Direttiva Procedure</a>, in particolare gli artt. 35 e 38).</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Il contesto</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Secondo l’UNHCR, quasi ottomila persone hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo dal 2014 ad oggi, mentre quasi un milione e mezzo di persone nello stesso arco di tempo sono riuscite ad arrivare vive sulle coste dell'Italia e della Grecia, per poi riprendere in molti casi la loro marcia verso la propria destinazione finale. I movimenti della stragrande maggioranza di queste persone <b>sono forzati da conflitti, guerre e persecuzioni</b>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Asilo in Europa, già alcuni mesi fa, in occasione del lancio dell’Agenda europea sulle migrazioni (che pure era stata accolta con grande favore dai più), <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2015/05/agenda-europea-sulla-migrazione.html">aveva segnalato</a> <b>le fortissime criticità</b> <b>di un approccio miope</b>, incapace di tenere minimamente conto delle esigenze e delle aspirazioni reali dei rifugiati. Avevamo voluto sottolineare come l’approccio Hotspot, seppur addolcito da qualche migliaio di posti di ricollocazione e reinsediamento, <b>fosse una medicina assolutamente inadeguata</b> per fronteggiare una situazione estremamente complessa. Ciò che maggiormente ci colpiva allora e continua a colpirci oggi è lo stridente contrasto fra la disperazione e l'ostinazione di chi ha dovuto lasciare la propria casa, ha visto morire i propri cari, è sopravvissuto ad un viaggio disgraziato e pericoloso, e si trova ora di fronte, nella migliore delle ipotesi, la <b>burocrazia europea</b> nelle forme della ricollocazione verso un altro Paese, magari diverso e lontano da quello auspicato. Peraltro, già allora, i flussi stavano cambiando, ridirezionandosi sulla Grecia e la rotta balcanica e mettendo in ginocchio il neonato approccio Hotspot, tutto calibrato su altri numeri, altri flussi e altre rotte. Pensare adesso che l’Italia abbia quasi gli stessi posti per la ricollocazione offerti alla Grecia, che ha avuto circa sei volte gli sbarchi dell’Italia nel 2015, aiuta a comprendere <b>la poca lungimiranza e la lentezza</b> delle risposte dell’UE.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>La cecità e le responsabilità</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nuovo anno, stessa emergenza, resa sempre più acuta da mesi di assenza di risposte. E ora, questa dichiarazione, diretta a dimostrare la capacità di fare <i>bold moves</i>. Spiace dirlo, ma quella che prima era poca lungimiranza <b>ora si sta trasformando in cecità</b>. Pensare – come emerge dalla Dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo – di affrontare la crisi dei rifugiati, dei quasi tre milioni di siriani attualmente in Turchia, con i respingimenti sommari e collettivi verso la Turchia non solo ci appare immorale ed in violazione della normativa UE e internazionale, ma risulta a nostra opinione una misura assolutamente <b>inadeguata ed effimera</b>. Anche la versione proposta dalla Commissione nella sua Comunicazione del 16 marzo – in cui pure è evidente lo sforzo di far rientrare ogni ipotesi di espulsione all'interno della legalità – ci pare <b>per lo meno discutibile</b> in quanto basata su una valutazione della Turchia come “Paese di primo asilo” o “Paese terzo sicuro”. Il che è naturalmente tutto da dimostrare e rischia di rendere allo stesso modo inadeguato ed inefficace l'accordo, oltre a comportare il rischio di allungare i tempi e creare situazioni sempre più critiche e ingestibili sulle isole greche.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I milioni di siriani, iracheni, afghani, che si trovano in transito verso l’Europa non verranno fermati dai respingimenti sommari, come in passato non sono stati fermati dai muri, dal filo spinato e da altri respingimenti. Quelle persone, quei rifugiati,<b> sceglieranno semplicemente altre strade</b>, magari più pericolose, magari più costose, magari più lunghe, ma di certo non si fermeranno, per la semplice ragione che non possono tornare nei Paesi da cui sono fuggiti. Rispetto al fatto che molti possano vivere e restare in altri Paesi, quali la Turchia, ci sembra giusto ricordare che la stragrande maggioranza dei rifugiati nel mondo <b>si trova proprio nei Paesi limitrofi alle zone di guerra</b>. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I conflitti attuali, che stanno devastando Paesi interi e privando di speranze milioni di persone, buttandole di fatto fra le braccia dei fondamentalismi, affondano le loro radici anche in <b>responsabilità storiche</b> (a volte molto recenti, basti pensare alla Libia o all'Iraq) da cui i Paesi più industrializzati non possono certo dirsi esenti. L’Europa, e con lei tutto il “nord del mondo”, deve fare la propria parte. In tutti i campi, a partire dall'impegno ai più alti livelli per frenare i conflitti e <b>ristabilire condizioni di vita dignitose</b> nei Paesi più in difficoltà. Questa è l'unica strada credibile per combattere la crisi attuale. Una strada già ora difficilissima e che lo diventa sempre di più man mano che il tempo passa. Da oltre cinque anni il conflitto siriano <b>ha fatto fuggire le persone a milioni</b>. La stragrande maggioranza è rimasta nei Paesi adiacenti, sperando di poter fare rientro nelle proprie abitazioni. È inevitabile che un certo numero di persone arrivi anche in Europa e che questo sia via via più alto man mano che il numero di rifugiati cresce, soprattutto ora che la speranza che il conflitto finisca va scemando e il desiderio di ricominciare una nuova vita, non in un campo profughi, cresce.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Un siriano per un siriano</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questo contesto deve anche essere analizzato l’impegno dell’UE a reinsediare un rifugiato siriano per ogni rifugiato riammesso dalla Turchia. Asilo in Europa ritiene <b>inaccettabile e immorale qualsiasi tipo di baratto </b>avente ad oggetto i diritti dei rifugiati e in particolare di quelli che mettono a repentaglio la loro vita in mare perché obbligati, non bisogna mai dimenticarlo, <b>dall'assenza di vie di ingresso regolari in Europa</b>. Davvero stiamo pensando di respingere naufraghi e fare entrare un numero equivalente in sicurezza? Di decidere il numero delle persone da mettere in salvo sulla base di quante saranno disposte a mettere a rischio la propria vita? </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oltre che inaccettabile e immorale, riteniamo che questa misura sia altresì illegittima (in caso di eventuali respingimenti sommari o collettivi) e <b>inadeguata </b>a fronteggiare il flusso di migranti e rifugiati “in marcia” verso l’Europa. Un tale flusso potrà diminuire solo se e quando si affronteranno alla radice i problemi dei Paesi d’origine. Non c’è nulla di audace nel respingere alle frontiere migliaia di persone. Non sarà dunque l'accordo UE-Turchia a lasciare una traccia <b>nelle pagine di storia del nostro continente</b>, ma le scene di queste settimane, di uomini, donne e famiglie con bambini e anziani, <b>lasciati a vivere, nascere e morire nel fango</b>. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Conclusione</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Volendo chiudere questo breve commento in termini propositivi, riteniamo più urgente che mai che l’UE fornisca tutto l'aiuto possibile alla Grecia e ai Paesi interessati dalla “rotta balcanica” <b>per fronteggiare la terribile crisi umanitaria</b>, lanci un <b>ambizioso piano di reinsediamento</b> dalla Turchia e da altri Paesi terzi, e faccia pressione sugli Stati membri affinché rilascino visti per ragioni umanitarie e favoriscano i ricongiungimenti familiari. Sono queste le misure che nell'immediato, combinate a una seria e non più rinviabile azione di medio-lungo periodo sulle cause all'origine delle migrazioni forzate, potrebbero rappresentare <b>delle vere mosse audaci</b> per contrastare il traffico di esseri umani, favorire un’accoglienza ragionata e pianificata e, cosa più importante di tutte, fermare la strage di esseri umani che sta avvenendo a due passi da casa nostra.</span><br />
<br />Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-9936163483529517722016-03-15T07:51:00.000+01:002016-03-15T07:51:03.230+01:00Asylum statistics in Italy<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">The Italian Ministry for Home Affairs recently released <b>some interesting statistics </b>on the situation of asylum in the country. This post is largely based on these data, available <a href="http://www.interno.gov.it/it/sala-stampa/dati-e-statistiche/presenze-dei-migranti-nelle-strutture-accoglienza-italia">here </a>and <a href="http://www.interno.gov.it/sites/default/files/modulistica/gennaio_richiedenti_asilo_2016.pdf">here</a>. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">At the end of January 2016, <b>104.750 migrants were hosted</b> in reception centres throughout the country against 67.128 in February 2015.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">The migrants <b>are distributed among Italian regions</b> according to the size of their population: Lombardia and Sicilia host the most (13% and 12% respectively), followed by Lazio, Piemonte, Campania and Veneto with 8% each. The reception centres can be <b>extremely diverse</b>. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/03/asylum-statistics-in-italy.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-5036367288072420502016-03-04T08:03:00.000+01:002016-03-04T08:03:02.707+01:00Sulla stessa terra - Iniziativa pubblica, Bologna 18 marzo 2016<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>SULLA STESSA TERRA</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>Un anno di "crisi dell'asilo in Europa”</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>Bologna, venerdì 18 marzo 2016, h. 16</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>Centro Poggeschi, via Guerrazzi 14</b></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo scorso marzo, con l'iniziativa <b>“<a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2015/02/sulla-stessa-barca-iniziativa-pubblica.html">Sulla stessa barca</a>”</b>, mettevamo a confronto i sistemi di accoglienza di Francia, Belgio e Svezia, interrogandoci su similitudini e differenze con l'Italia. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da allora, <b>molto è cambiato</b>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il 2015 sarà ricordato come un anno decisivo. Doveva rappresentare un punto di arrivo nella costruzione del <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/p/atti-di-riferimento.html">sistema europeo comune di asilo</a>, grazie al recepimento delle ultime direttive europee in materia. Invece, il forte incremento degli arrivi e l'allarme terrorismo <b>hanno mandato in crisi </b>sistemi di accoglienza e ogni ipotesi di solidarietà fra gli Stati, fino alla stessa messa in discussione dello spazio Schengen.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Cosa è successo in questi mesi di “<a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/p/la-crisi-dellasilo-in-europa.html">crisi dell'asilo in Europa</a>”?</b> Quanto sono cambiate e quanto ancora cambieranno le politiche di accoglienza negli altri Stati membri? Quali possibili strade da percorrere?</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ne parleremo con chi conosce i sistemi di asilo di altri Stati dall'interno. <b>Un'occasione unica</b> per confrontarsi direttamente con chi lavora in altri sistemi di accoglienza.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Interverranno:</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Claudia Bonamini - Belgio</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Benedetta Badii - Francia</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Lorenzo Vianelli – Svezia</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi aspettiamo!</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Per informazioni sulla sede dell'incontro: www.reteloyola.it </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Per ogni altra informazione: asiloineuropa[at]gmail.com</span><br />
<div>
<br /></div>
Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-30320381993230279812016-03-03T07:51:00.000+01:002016-03-03T07:51:00.173+01:00Donne richiedenti asilo e persecuzioni basate sul genere - Nuova tesi per la nostra rubrica Asylum Scholar<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nuova tesi per la nostra rubrica "<b><a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">Asylum Scholar</a></b>" che raccoglie elaborati in materia di asilo e protezione internazionale. Oggi è la volta di <b>Martina Vanelli</b>, con una tesi dal titolo "<i>Women transgressing discriminatory social norms: gender-related persecution in the context of the 1951 Convention relating to the status of refugees</i>".</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come sempre, nelle righe che seguono potrete trovare una breve introduzione scritta dalla stessa autrice e il link alla tesi completa. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buona lettura e <b>continuate a inviarci i vostri elaborati</b>!</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<div style="text-align: center;">
<i style="font-family: Verdana, sans-serif;">Women transgressing discriminatory social norms: gender-related persecution in the context of the 1951 Convention relating to the status of refugees</i></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Martina Vanelli</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">University of Leiden</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L.L.M Public International Law</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></div>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/03/donne-richiedenti-asilo-e-persecuzioni.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-40803938966969681482016-02-29T09:04:00.000+01:002016-02-29T09:04:00.868+01:00Sentenza Tall (C-239/14): domanda reiterata ed effetto non sospensivo del ricorso - Tutte le sentenze della Corte di Giustizia UE analizzate da Asilo in Europa<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Torniamo oggi ad occuparci di giurisprudenza europea, all'interno della <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=345">rubrica in cui analizziamo tutte le sentenze della Corte di Giustizia UE</a> rilevanti in materia di protezione internazionale. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sotto la nostra lente di ingrandimento è questa volta la sentenza <b>Tall (C-239/14)</b>, pubblicata il 17 dicembre 2015. Si tratta di una sentenza interessante, emessa dai giudici di Lussemburgo in risposta a una domanda pregiudiziale di un giudice belga che chiedeva supporto nell'interpretazione dell'art. 39 della <b><a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2011/05/direttiva-procedure-scheda.html">Direttiva Procedure</a> in materia di ricorso effettivo</b>.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come al solito, proponiamo nelle righe che seguono una breve introduzione e il link per leggere e scaricare liberamente il testo completo della nostra analisi.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi ricordiamo poi che <a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=345">qui</a> potete trovare (e scaricare) <b>tutte le nostre analisi</b> delle sentenze della Corte di Giustizia UE. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buona lettura!</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/02/sentenza-tall-c-23914-domanda-reiterata.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-44863727985341477782016-02-10T08:25:00.000+01:002016-02-10T08:25:07.716+01:00Asylum Scholar - La nozione di beneficiario della protezione internazionale<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Torniamo oggi ad occuparci della nostra rubrica "<a href="http://www.asiloineuropa.it/?p=691">Asylum Scholar</a>" che abbiamo lasciato un po' da parte in queste settimane per dare spazio alle <b>importanti novità</b> che hanno riguardato la nostra associazione in questo inizio 2016. Stiamo parlando ovviamente dell'avvio del nostro impegno sulle <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2016/01/asilo-in-europa-e-le-coi-informazioni.html">COI-Informazioni sui Paesi di origine dei richiedenti asilo</a> e della pubblicazione della nostra <a href="http://asiloineuropa.blogspot.it/2016/01/ricerca-sulle-decisioni-del-tribunale.html">ricerca sulle decisioni del Tribunale di Bologna</a> sui ricorsi in materia di protezione internazionale. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La tesi che pubblichiamo oggi è di <b>Adriana Di Conca</b> e si intitola "La nozione di beneficiario della protezione internazionale nell'ordinamento italiano alla luce delle norme internazionali". Come sempre, nelle righe che seguono potrete trovare una breve introduzione scritta dalla stessa autrice e il link alla tesi completa. Buona lettura!</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/02/asylum-scholar-la-nozione-di.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-890824778151835009.post-13017649716424817632016-01-18T08:00:00.000+01:002016-01-18T08:00:04.723+01:00Ricerca sulle decisioni del tribunale di Bologna in materia di protezione internazionale<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Siamo molto contenti e soddisfatti di presentare oggi <b>un altro lavoro importante</b> della nostra associazione! </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta di un rapporto di ricerca sulle <b>decisioni assunte dal Tribunale di Bologna </b>sui ricorsi presentati contro le decisioni della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. </span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tale rapporto, <b>frutto dell’analisi di 233 fascicoli</b> del Tribunale di Bologna, rappresenta un primo passo nel tentativo di colmare una lacuna evidente nella ricerca italiana in materia di protezione internazionale. Infatti, nonostante l'importanza e la delicatezza del tema, allo stato attuale <b>lo studio delle motivazioni </b>per cui i ricorsi contro le decisioni delle Commissioni territoriali vengono accettati o respinti e le modalità attraverso le quali i giudici arrivano a una decisione di accoglimento o di rigetto è a dir poco carente.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oltre a presentare una serie di dati quantitativi, il rapporto si pone l'obiettivo di cercare informazioni più “dense”, che consentano – seppur parzialmente – di <b>dare senso alle pratiche che sottendono le decisioni esaminate</b> e di fare, per così dire, “parlare” i meri dati numerici.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br>
<a href="http://asiloineuropa.blogspot.com/2016/01/ricerca-sulle-decisioni-del-tribunale.html#more">Continua a leggere...»</a>Associazione Asilo in Europahttp://www.blogger.com/profile/01696161771621494504noreply@blogger.com