Durante il prossimo Consiglio dell'UE
Giustizia e Affari Interni in programma questo mese si svolgerà un dibattito sui progressi
del Programma
di Stoccolma, a tre anni dalla sua adozione.
In vista di tale dibattito, la
Presidenza cipriota dell'Unione ha voluto contribuire con un
documento di valutazione intermedia.
Il documento è interessante, benché
non contenga nulla che possa farlo ritenere effettivamente una
"valutazione". Tuttavia, in esso si trova un elenco dei
progressi principali di questi ultimi anni ed è utile darci
un'occhiata per un "ripasso" dello stato dell'arte.
Lo
faremo nelle prossime righe, limitatamente ai punti maggiormente
di nostro interesse del documento di valutazione (asilo, minori,
ricongiungimento familiare, controllo dei confini, rimpatrio). Le
sintetiche descrizioni presentate sotto contengono anche numerosi
link utili per approfondire ciascun argomento.
I negoziati sul Sistema europeo
comune di asilo
La nuova Direttiva
Qualifiche è stata già formalmente
adottata nel dicembre 2011.
Circa la nuova Direttiva
Accoglienza e il nuovo Regolamento
Dublino (cosiddetto Regolamento Dublino III) è stato
raggiunto l'accordo fra i co-legislatori e la loro adozione formale è prevista a breve.
Sulla nuova
Direttiva
Procedure e il nuovo Regolamento
Eurodac il lavoro sta procedendo e si prevede comunque di
raggiungere per lo meno un accordo entro la fine dell'anno,
per poi adottare formalmente anche questi atti all'inizio del 2013.
EASO
L'Ufficio
europeo di sostegno per l'asilo è diventato operativo nel
giugno 2011. Il suo scopo è quello di supportare
l'implementazione del Sistema
europeo comune di asilo e di rafforzare la cooperazione
pratica fra gli Stati membri. L'EASO avrà un ruolo fondamentale
anche per sviluppare la solidarietà fra gli Stati membri.
Reinsediamento
Nel
marzo 2012 è stato adottato il
Programma
comune di reinsediamento UE
Minori non
accompagnati
La
Commissione ha presentato, nel 2010, un Piano d'Azione sui minori non
accompagnati e, più recentemente, una relazione
intermedia
sull'attuazione di tale Piano.
Ricongiungimento
familiare
Dopo
una serie di consultazioni – e la pubblicazione
di un "Libro
verde"
sul tema – la Commissione ha deciso di non
proporre per il momento alcuna modifica alla Direttiva sul diritto al
ricongiungimento familiare,
ma piuttosto di insistere sull'attuazione delle regole esistenti.
Immigrazione
irregolare
Lo scorso aprile il Consiglio UE ha approvato un documento
intitolato "EU
Action on Migratory Pressure – A strategic Response",
che contiene diverse misure per ridurre l'immigrazione irregolare.
Rimpatrio
Nel
periodo di riferimento sono entrati in vigore accordi UE in materia
di rimpatrio con il Pakistan
e la Georgia.
Circa quelli con Capo Verde, Armenia, Azerbaijan e
Turchia
la firma è attesa a breve
Approccio
globale in materia di immigrazione e mobilità
Nel
maggio 2012 il Consiglio ha adottato delle Conclusioni
sull'Approccio globale in materia di immigrazione e mobilità.
Tali Conclusioni, basate su una precedente Comunicazione
della Commissione,
contengono gli obiettivi e gli strumenti dell'UE nella sua azione
esterna in materia di immigrazione, mobilità e asilo.
Confini
E'
stato rafforzato il ruolo di Frontex, con l'adozione di un
Regolamento
che ne modifica la base giuridica.
Su questo si veda anche la nostra
intervista con Anneliese Baldaccini
(Amnesty International).
È
stata inoltre formalizzata la cooperazione
tra Frontex e l'EASO
e sono stati aperti uffici di Frontex in Grecia. L'Agenzia ha poi
siglato vari accordi
di lavoro con Paesi terzi.
Prima del 2014 si dovrà inoltre valutare la fattibilità della
creazione di un sistema europeo di guardie di frontiera.
Il
Sistema
di Informazione sui Visti (VIS)
si è avviato nell'ottobre 2011
e sono stati conclusi una serie di accordi con alcuni Paesi sulla
facilitazione dell'ottenimento dei visti per i loro cittadini. I
negoziati stanno proseguendo per la
modifica
del Regolamento
che elenca i Paesi i cui cittadini sono soggetti all'obbligo di visto
quando entrano nello spazio Schengen e quelli i cui cittadini ne sono
esenti.
Su
questo punto segnaliamo anche il nostro recente
post
sul caso dei Paesi dei Balcani occidentali.
Area Schengen
Continua il lavoro per l'allargamento dell'area Schengen. Il
Liechtenstein ne è entrato a far parte nel dicembre 2011
(mentre su Romania e Bulgaria non si è ancora trovato l'accordo).
Sono ancora in corso i negoziati per la riforma delle regole di
Schengen.
Vai al documento
della Presidenza cipriota dell'Unione sul Programma di Stoccolma
(via statewatch)
Vai alla nostra
scheda
sul Programma di Stoccolma