giovedì 29 novembre 2012

Obbligo di cooperazione con il richiedente asilo e diritto al contraddittorio - Sentenza della Corte di Giustizia UE

Ancora una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea che fornisce l'interpretazione di uno degli atti che compongono il sistema europeo comune di asilo.
Lo scorso 22 novembre, i giudici di Lussemburgo hanno risposto ad una domanda di pronuncia pregiudiziale sull'interpretazione dell'art. 4 § 1 della Direttiva Qualifiche, avanzata da un giudice irlandese nel caso M.M. (C-277/11).
Si tratta di una sentenza molto particolare, in quanto nasce da un caso intrinsecamente legato alla particolare procedura di asilo irlandese (V. box più sotto). Tuttavia, siccome la Corte richiama e chiarisce alcuni principi generali, in particolare relativamente al contenuto dell'obbligo di cooperazione con il richiedente asilo e al diritto al contraddittorio, riteniamo importante occuparcene.



Questi i fatti principali alla base della causa.

Il signor M., un ruandese tutsi che ha chiesto asilo in Irlanda, lamentava, nel suo Paese, discriminazioni sul lavoro, legate alla sua opinione politica e, in particolare, alle critiche che egli aveva rivolto al modo in cui le investigazioni sul genocidio del 1994 erano state condotte. Egli lamentava inoltre il rischio di essere perseguito davanti a un tribunale militare per questo stesso motivo.

mercoledì 28 novembre 2012

Chiedere asilo in Europa - Segnalazione

Con grande piacere segnaliamo il numero monografico di "Lares", a cura della professoressa Barbara Sorgoni (di cui consigliamo vivamente il bell'intervento sulla credibilità nella procedura di asilo, che potete trovare qui), intitolato Chiedere asilo in Europa. Confini margini e soggettività.

Segue breve presentazione.




Sorgoni B. (a cura), Chiedere asilo in Europa. Confini margini e soggettività, in «Lares» vol. LXXVII n.1, 2011.

Benché per i soggetti migranti possa risultare difficile separare nettamente i motivi economici da quelli politici all'origine del proprio viaggio, o misurarne il grado di volontarietà, le migrazioni forzate si distinguono da quelle meramente economiche quantomeno per il potere “plasmatico” delle istituzioni nazionali e sovra-nazionali. Richiedente asilo e rifugiato sono essenzialmente categorie giuridiche co-costruite da differenti soggetti all'interno di complesse relazioni burocratiche e pratiche amministrative ordinarie. Tali relazioni e pratiche si vanno via via uniformando con l’adozione di un comune regime europeo dell’asilo, ma permangono ancora sostanziali differenze tra gli Stati.

lunedì 26 novembre 2012

La credibilità nella procedura di asilo - Barbara Sorgoni



Chiunque abbia mai seguito il corso di una domanda di protezione internazionale sa che una delle motivazioni più frequenti, per non dire la più frequente, alla base del rigetto è la "mancanza di credibilità" o "incongruenza" delle dichiarazioni rese dai richiedenti asilo in fase di audizione
Ma come e da chi (con quali competenze) un racconto può essere giudicato "non credibile" o "non plausibile" e una persona "non attendibile"? E sulla base di quali criteri?

Abbiamo chiesto a Barbara Sorgoni, ricercatrice e docente di Antropologia culturale all’Università di Bologna, ma soprattutto un'amica e una graditissima ospite su questo blog, di aiutarci a capire qualcosa di più su questo tema inevitabilmente complesso. 

Il post di oggi è un importante contributo per noi e siamo certi che farà felici i lettori.
Partendo da una base teorica, a cui si aggiungono una serie di esempi concreti, Barbara Sorgoni ci aiuta a riflettere sul processo di raccolta, indagine, valutazione dei racconti alla base delle domande di asilo, mettendo in dubbio la presunta neutralità, fluidità e trasparenza di ognuno di questi passaggi. 
In definitiva, ci pone seri interrogativi sulla capacità del nostro sistema (ma probabilmente di qualunque sistema) di esaminare le domande di asilo in modo congruo, obiettivo ed imparziale, così come pretende la legge (art. 8 par. 2 Direttiva Procedure).
Grazie Barbara!



Credibilità - Barbara Sorgoni*

E’ comunemente riconosciuto che chi fugge all'improvviso da un pericolo estremo non sempre riesce a portare con sé documenti che provino la sua identità o le circostanze che hanno reso necessaria la fuga. Ed è noto che in molti casi la salvezza stessa è possibile solo grazie alla contraffazione di documenti di identità o di viaggio. 

sabato 24 novembre 2012

Asilo negli Stati europei. FRANCIA - parte 7. Principali norme di riferimento, giurisprudenza e fonti consultate


Oggi pubblichiamo le principali norme di riferimento, la giurisprudenza e le fonti consultate per la redazione della scheda sul funzionamento del sistema di asilo in Francia. 
Continueremo naturalmente ad aggiornare le varie parti che compongono questa scheda, quando verremo a conoscenza di novità rilevanti, errori, omissioni. Per questo ringraziamo sempre chi ci fa pervenire segnalazioni a riguardo.

Speriamo poi, nei prossimi messaggi, di offrire ai lettori di questo blog anche interventi di esperti del sistema di asilo francese, che ci aiuteranno ad andare oltre quello che siamo riusciti a scrivere e ad aggiungere un po' di "concretezza" alle nostre schede. 
Chiunque avesse domande sul funzionamento del sistema di asilo francese - ad esempio per capire come sono affrontati oltralpe alcuni punti problematici del sistema italiano - è naturalmente invitata/o a farcele pervenire.


FRANCIA

7. PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO, GIURISPRUDENZA
 E FONTI CONSULTATE

venerdì 23 novembre 2012

Asilo negli Stati europei. FRANCIA - parte 6. Il contenuto della protezione

Cosa prevedono le regole in Francia per chi ha ottenuto una forma di protezione internazionale? Che titolo di soggiorno viene rilasciato? E il titolo di viaggio? A quali condizioni è possibile il ricongiungimento familiare?
Qual è in sostanza il contenuto della protezione

Continuiamo la pubblicazione a puntate della nostra scheda sull'asilo in Francia
Alla pagina Asilo negli Stati europei si possono trovare le altre puntate relative alla Francia e, presto, le schede sugli altri Paesi.
Ne approfittiamo per informare che abbiamo già aggiornato in diversi punti le precedenti puntate sulla Francia, ad esempio per quanto riguarda i dati sulla procedura prioritaria, il budget dell'OFPRA, il tempo necessario per prendere una decisione sulla domanda di asilo,... 


FRANCIA

6. CONTENUTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Una volta ottenuta la protezione, il rifugiato o il beneficiario di protezione sussidiaria che non può rivolgersi alle autorità del proprio Paese di origine (c.d. “protezione sussidiaria di tipo 1") si trova sotto la protezione giuridica e amministrativa dell'OFPRA (Office français de protection des réfugiés et apatrides, V. parte 4-Esame della domanda). 

martedì 13 novembre 2012

Il Regolamento Dublino e i casi di dipendenza dall'assistenza di un'altra persona - Sentenza sulla "clausola umanitaria". Un errore nel testo italiano del Regolamento?


Lo scorso 6 novembre la Corte di Giustizia dell'UE ha pronunciato un'altra sentenza di interpretazione del Regolamento Dublino II, a seguito di una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte da un giudice austriaco.

Come era ampiamente previsto, a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona - che ha esteso la possibilità per i giudici nazionali di chiedere alla Corte di interpretare la normativa europea in materia di immigrazione e asilo - la giurisprudenza dei giudici di Lussemburgo in questo campo sta cominciando ad accumularsi piuttosto rapidamente.




Si tratta certamente di un buon segno dal punto di vista dell'uniformità dell'interpretazione delle regole europee in quanto, come spesso ripetiamo, le decisioni della Corte di Giustizia sono vincolanti non solo per il giudice che ha richiesto l'interpretazione, ma per tutti gli Stati membri. 
Anche questo dunque contribuisce alla costruzione del Sistema europeo comune di asilo.

Il caso di cui ci occupiamo oggi (Causa K, C-245/11) è poi particolarmente interessante in quanto riguarda l'interpretazione della cosiddetta "clausola umanitaria" prevista dall'art. 15 del Regolamento Dublino e perché, come vedremo meglio in seguito, la versione italiana del testo ci pare poco felice, per non dire fuorviante, rispetto alle versioni in altre lingue (fino a trasformare un obbligo per gli Stati in una mera facoltà!).

domenica 11 novembre 2012

Asilo negli Stati europei. FRANCIA - parte 5. Fase giurisdizionale


Quinta puntata della nostra scheda di approfondimento sul sistema di asilo franceseCi occupiamo oggi del controllo giurisdizionale sulle decisioni prese in prima istanza
I termini per presentare ricorso, la sospensività o meno dello stesso (e la conseguente possibilità o meno di rimanere sul territorio in attesa della decisione), chi è responsabile del controllo giurisdizionale, sono alcuni dei punti trattati nelle righe che seguono. 
Si troverà anche il riferimento ad una sentenza di condanna della Francia emessa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nel corso del 2012.

Per ritrovare agevolmente tutte le schede pubblicate finora sulla Francia (e a breve su altri Paesi), vi invitiamo a visitare la pagina Asilo negli Stati europei.



FRANCIA


5. FASE GIURISDIZIONALE


             

giovedì 8 novembre 2012

Liberalizzazione dei visti, abuso dei sistemi di asilo e diritti umani - Il caso dei Balcani occidentali


Il 5 e 6 novembre si è svolto a Tirana un incontro fra i ministri responsabili per gli Affari Interni dei Paesi dei Balcani occidentali, la Commissione europea e la presidenza di turno cipriota dell'UE.


Fra gli argomenti discussi, di particolare interesse per noi è la questione della "liberalizzazione" dei visti. Infatti, come noto, ormai tutti i Paesi dei Balcani occidentali – ad eccezione del Kosovo – sono stati inseriti dall'UE nella c.d. "lista bianca", cioè quella lista (contrapposta alla c.d. "lista nera") che elenca i Paesi i cui cittadini sono esentati dall'obbligo di essere in possesso di un visto all'atto di entrare per periodi brevi (fino a tre mesi) nello spazio Schengen.

lunedì 5 novembre 2012

Le novità più importanti segnalate da Asilo in Europa - Ottobre 2012

Come ormai d'abitudine, a fine mese facciamo un riepilogo delle novità più importanti che abbiamo commentato su questo blog nei precedenti trenta giorni e ricordiamo le notizie e i materiali che abbiamo segnalato sulla pagina Facebook di Asilo in Europa, costantemente aggiornata grazie anche alle segnalazioni che ci arrivano (Per il riassunto del mese di settembre V. qui).

Ottobre è stato un mese senza dubbio molto importante, anche per quanto riguarda da vicino Asilo in Europa.