venerdì 22 maggio 2015

Agenda europea sulla migrazione - L'analisi di Asilo in Europa

Il 13 maggio la Commissione europea ha presentato una comunicazione intitolata "Un'agenda europea sulla migrazione". Si tratta essenzialmente di un piano di lavoro che anticipa future azioni e proposte legislative della Commissione in questo campo. La comunicazione era molto attesa ed è stata in questi giorni ampiamente commentata su tutti i mezzi di comunicazione e dai principali esponenti politici e istituzionali. Subito dopo l'uscita, si sono registrati anche numerosi apprezzamenti da parte di organizzazioni internazionali e terzo settore. Nelle righe che seguono cerchiamo di mettere in ordine le indicazioni dell’Agenda che più ci toccano da vicino e vi proponiamo il nostro punto di vista
Non prima, però, di una ovvia quanto doverosa precisazione: l'Agenda contiene, come detto, un piano di lavoro sulla base del quale la Commissione presenterà, nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, delle vere e proprie proposte legislative le quali dovranno essere approvate come minimo dalla maggioranza qualificata del Consiglio UE (quindi dagli Stati membri) e talvolta anche dal Parlamento europeo (questo dipende dall'oggetto della proposta). È naturale, pertanto, che la Commissione, prima di pubblicare questa Agenda, così attesa, abbia dovuto tener conto del clima e delle sensibilità politiche presenti nei vari Paesi per garantire che il suo piano di lavoro non sia integralmente cestinato. 

Detto ciò, il nostro parere è che questa Agenda, pur contenendo aspetti apprezzabili, non possa rappresentare in alcun modo una svolta positiva e, anzi, presenti diversi aspetti preoccupanti. Vediamo meglio perché.


venerdì 8 maggio 2015

Ceuta, Melilla e le "devoluciones en caliente" - Intervista al Presidente della Comisión Española de Ayuda al Refugiado (CEAR) Carlos Berzosa

Oggi, sempre con l'obiettivo di conoscere l'attualità in altri Paesi europei, abbiamo l’opportunità di approfondire la realtà spagnola attraverso le parole del Presidente della Comisión Española de Ayuda al Refugiado (CEAR), una delle organizzazioni più attive nella difesa dei diritti dei rifugiati. 

La Spagna, pur essendo un paese dell’Europa meridionale oggetto di flussi migratori, riceve poche domande di asilo e si trova tra gli ultimi posti in Europa per la concessione della protezione internazionale. In quest’ambito, negli ultimi anni si è discusso molto della cosiddetta “valla” di Ceuta e Melilla, che consiste di una doppia recinzione sul lato spagnolo di 6 metri di altezza e di una terza recinzione di 2 metri sul territorio marocchino. 
Ma cosa succede davvero laggiù? Quali sono le azioni che il governo spagnolo ha intrapreso recentemente?


giovedì 7 maggio 2015

Il tuo 5 per mille 2015. Quest'anno hai una scelta in più!

Anche per il 2015 è possibile destinare il 5 per mille dell’imposta sul reddito (IRPEF) al sostegno al volontariato e alle Associazioni di Promozione Sociale.

Da quest'anno, però, c'è una possibilità in più!


Perché destinare il 5 per mille ad Asilo in Europa?
Asilo in Europa è un'Associazione di Promozione Sociale nata nel 2013 e formata da più di venti socie e soci che lavorano nel settore dell'asilo in diversi Paesi. Il nostro obiettivo è quello di fornire informazioni e analisi accurate sul tema dell'asilo, a partire dalla dimensione europea ma naturalmente con un occhio attento all'Italia. In questi primi due anni di vita abbiamo creato e pubblicato materiale utile a operatori del settore, studenti o semplici interessati al tema. Altrettanto è quello che abbiamo contribuito a diffondere grazie al nostro profilo Twitter e alla nostra pagina Facebook. Abbiamo organizzato iniziative pubbliche, partecipato a incontri e scritto articoli. Tutto questo su base quasi esclusivamente volontaria, non avendo accesso ad alcun tipo di finanziamento in forma continuativa. 
Il tuo contributo può essere un aiuto fondamentale per portare avanti e migliorare queste iniziative.

Quanto ti costa?
Il cinque per mille è una forma di finanziamento che non comporta oneri aggiuntivi. Si tratta semplicemente di destinare una quota della propria IRPEF che, viceversa, rimarrebbe allo Stato.

Come devi fare?
Per destinare il tuo cinque per mille ad Asilo in Europa, al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi ti basta firmare il riquadro "Associazioni di volontariato e altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale e associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all'articolo 10, comma 1, lettera a) , del decreto legislativo n. 460 del 1997" e indicare 


il nostro codice fiscale:


91355190371 



GRAZIE!