martedì 30 aprile 2013

La Corte europea dei diritti dell'uomo valuta manifestamente infondato il ricorso contro un trasferimento in Italia dai Paesi Bassi ai sensi del Regolamento Dublino


Anche oggi ci occupiamo della Corte europea dei diritti dell'uomo e lo facciamo analizzando un'altra interessante decisione che ha a che fare con temi a noi vicini.
Stiamo parlando del ricorso n° 27725/10 di Samsam Mohammed Hussein e altri contro Paesi Bassi e Italia, dichiarato irricevibile in quanto manifestamente infondato dalla 3° Camera della Corte con una decisione del 2 aprile. 

Il caso in questione è poi particolarmente interessante ai nostri fini, per almeno due motivi:
- è collegato al tema della circolazione delle persone titolari di protezione internazionale all'interno dell'Area Schengen e, in particolare, al tema dell'abbandono dell'Italia (tema su cui promettiamo di tornare molto presto);
- contiene una valutazione della Corte sul sistema di asilo italiano e sulle sue mancanze; valutazione che probabilmente influenzerà future decisioni di altri Stati in merito al rinvio in Italia di persone ai sensi del Regolamento Dublino.




martedì 23 aprile 2013

Il rimpatrio in Ciad di una persona sospettata di appoggiare i ribelli è in violazione della CEDU - Sentenza MO.M contro Francia


Il 18 aprile la Corte europea dei diritti dell'uomo (Quinta Camera) ha emesso una sentenza nel caso MO.M contro Francia (Ricorso n° 18372/10). 
Il caso riguarda un richiedente asilo del Ciad, rigettato sia in prima sia in seconda istanza dalle autorità francesi, e che lamenta che la sua espulsione verso il Ciad costituirebbe una violazione dell'art. 3 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo.



Con la sentenza di cui ci occupiamo oggi – che non è definitiva: le parti hanno 3 mesi di tempo per fare ricorso – la Corte, all'unanimità, ha dato ragione al ricorrente
Vediamo come.  



lunedì 22 aprile 2013

Asilo negli Stati europei. Malta - Parte 6. Contenuto della protezione internazionale


Pubblichiamo oggi la sesta (e ultima) puntata sul sistema di asilo maltese, dedicata al contenuto della protezione internazionale
Titolo di soggiorno rilasciato alle persone riconosciute titolari di protezione internazionale a Malta, ricongiungimento familiare, integrazione e acquisto della cittadinanza. Questi alcuni temi affrontati nelle prossime righe. 

Ricordiamo che tutte le puntate relative al sistema di asilo maltese - oltre a quelle relative agli altri Stati - si trovano alla pagina Asilo negli Stati europei.

Siamo inoltre già in grado di anticipare il prossimo Paese su cui ci concentreremo: il Belgio.

Buona lettura e grazie come sempre a chi ci farà pervenire osservazioni e commenti 



MALTA
6) Contenuto della protezione internazionale





lunedì 15 aprile 2013

Asilo negli Stati europei. MALTA - Parte 5. Fase giurisdizionale

Oggi riprendiamo la pubblicazione della nostra scheda sul sistema di asilo maltese
Siamo arrivati alla 5° puntata, relativa alla fase giurisdizionale
A chi e quando si può presentare ricorso contro la decisione presa in prima istanza dalle autorità maltesi? Come è composto l'organo giudicante?
E inoltre, cosa succede a chi - dopo l'esito negativo del ricorso - perde il diritto di soggiorno a Malta?

Le parti precedenti sul sistema di asilo maltese - oltre alle schede relative agli altri Paesi - sono come sempre raggiungibili dalla pagina Asilo negli Stati europei.



MALTA

5) Fase giurisdizionale


giovedì 11 aprile 2013

L'espulsione a Kabul di afghani che hanno collaborato con la comunità internazionale non è automaticamente in violazione dell'art. 3 CEDU - Sentenza H. e B. contro Regno Unito


Il 9 aprile la IV Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha emesso una sentenza, non ancora definitiva (le parti hanno tre mesi di tempo per presentare un ricorso), avente ad oggetto l'espulsione a Kabul di due richiedenti asilo afghani che si erano visti rigettare le rispettive domande di protezione internazionale dalle autorità britanniche



La sentenza è molto interessante in quanto ci fornisce l'opinione attuale della Corte con riferimento ad una possibile violazione dell'art. 3 CEDU in occasione di:
- qualunque espulsione verso l'Afghanistan;
- espulsione verso Kabul di persone che hanno a vario titolo collaborato con la comunità internazionale in Afghanistan;

oltre che, ovviamente, in caso di espulsione verso Kabul dei ricorrenti.


lunedì 8 aprile 2013

Asilo negli Stati europei. MALTA - Parte 4. Esame della domanda di asilo


Quarta puntata della nostra scheda sul sistema di asilo maltese. Dopo aver parlato di come si avvia la procedura e dell'accoglienza riservata ai richiedenti asilo (V. la pagina Asilo negli Stati europei), oggi ci occupiamo dell'esame della domanda
Qual è l'organo incaricato a decidere e da chi è composto? Quali casi sono trattati in procedura ordinaria e quali in procedura prioritaria? Quali i possibili esiti?
Buona lettura!



MALTA
4) Esame della domanda di asilo

giovedì 4 aprile 2013

Asilo negli Stati europei. MALTA - Parte 3. Accoglienza dei richiedenti asilo

Oggi torniamo ad occuparci di Malta
Lo facciamo con la terza puntata sul sistema di asilo maltese, dedicata all'accoglienza dei richiedenti asilo. Accoglienza "per modo di dire", se si considera che la stragrande maggioranza delle persone che chiedono asilo nel piccolo arcipelago vengono in realtà trattenute all'interno di centri di detenzione, dove le condizioni sono peraltro definite da numerose organizzazioni internazionali come in violazione dei diritti umani
E' un'analisi, quella odierna, estremamente ricca di particolari e approfondita, che siamo sicuri potrà interessare i nostri lettori. 
Ricordiamo che le altre puntate sul sistema di asilo maltese, così come le analisi sul sistema di asilo francese e su quello irlandese (e le prossime che pubblicheremo), si possono trovare alla pagina Asilo negli Stati europei.
Buona lettura e grazie come sempre a chi ci farà avere riscontri!

MALTA

3. Accoglienza dei richiedenti asilo



martedì 2 aprile 2013

Il rimpatrio di un ceceno costituirebbe violazione della CEDU - Sentenza I.K. contro Austria

Lo scorso 28 marzo la prima camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha emesso una sentenza (non definitiva: il governo austriaco ha tre mesi per impugnarla) sul caso I.K. contro Austria (ricorso n° 2964/12), affermando all'unanimità che il rimpatrio in Russia del ricorrente costituirebbe una violazione dell'art. 3 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo.





Questi in sintesi i fatti alla base della controversia.
I.K., russo di origine cecena, era arrivato in Austria con la madre nel 2004. Entrambi avevano chiesto asilo. Il padre di I.K., che lavorava per il leader ceceno Maskhadov, era stato ucciso nel 2001 e lo stesso ricorrente era stato più volte arrestato dai militari russi, subendo in tali occasioni pestaggi e maltrattamenti di vario tipo