 Migrando in una terra lontana, a contatto con una nuova cultura ed una lingua diversa, il percorso di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, non è fatto solo di lunghe attese e di procedure burocratiche; ognuno di loro, uomo, donna o bambino vivrà in quella “terra straniera” un nuovo periodo, spesso molto lungo, del suo tempo e della sua vita.
Migrando in una terra lontana, a contatto con una nuova cultura ed una lingua diversa, il percorso di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, non è fatto solo di lunghe attese e di procedure burocratiche; ognuno di loro, uomo, donna o bambino vivrà in quella “terra straniera” un nuovo periodo, spesso molto lungo, del suo tempo e della sua vita.Nasce da qui l’idea e l’esigenza di un “teatro per immigrati”, un laboratorio creativo nel quale utilizzare attività artistiche ed educative, l’incontro diretto, la comunicazione e lo scambio, per combattere i fenomeni dell’ esclusione sociale. Il lavoro di associazioni come Strefa WolnoSłowa, impegnata in varie attività culturali ed iniziative coinvolgenti rifugiati e immigrati in Polonia e volte a promuovere l’integrazione europea e i diritti umani.
 
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