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lunedì 9 dicembre 2013

Il rapporto dell'EASO sui richiedenti asilo provenienti dai Paesi dei Balcani occidentali

Ci occupiamo oggi del rapporto pubblicato il 19 novembre dall’EASO (l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo), relativo ai flussi di richiedenti asilo provenienti dalla zona dei Balcani occidentali (Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Albania, Kosovo, Macedonia) verso i Paesi UE (più Svizzera e Norvegia). 
Il rapporto è basato su statistiche Eurostat e su contributi di esperti del settore operanti nei principali Paesi membri coinvolti, nonché su una serie di interviste e visite sul campo.
L'obiettivo è quello di fornire agli operatori del settore gli strumenti per comprendere e gestire meglio l’alto tasso di domande di protezione internazionale presentate da cittadini dei Paesi dei Balcani occidentali, cercando, al contempo, di identificare le misure più efficaci per ridurne l’impatto.




giovedì 8 novembre 2012

Liberalizzazione dei visti, abuso dei sistemi di asilo e diritti umani - Il caso dei Balcani occidentali


Il 5 e 6 novembre si è svolto a Tirana un incontro fra i ministri responsabili per gli Affari Interni dei Paesi dei Balcani occidentali, la Commissione europea e la presidenza di turno cipriota dell'UE.


Fra gli argomenti discussi, di particolare interesse per noi è la questione della "liberalizzazione" dei visti. Infatti, come noto, ormai tutti i Paesi dei Balcani occidentali – ad eccezione del Kosovo – sono stati inseriti dall'UE nella c.d. "lista bianca", cioè quella lista (contrapposta alla c.d. "lista nera") che elenca i Paesi i cui cittadini sono esentati dall'obbligo di essere in possesso di un visto all'atto di entrare per periodi brevi (fino a tre mesi) nello spazio Schengen.